Overtourism. L'Eden Molisano e le altre province slow.
Arturo Cocchi - Repubblica.it - 18 maggio 2024 -
Ci sono Venezia, Milano, Firenze e Roma, le classiche vittime dell'overtourism, c'è la regina dell'estate Rimini, ma anche mete più inattese come Bolzano, Livorno, Trento e Verona nelle destinazioni provinciali più a rischio. È quanto emerge dall'Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico (Icst), ideato in chiave ancora sperimentale da Demoskopika e la cui mappa interattiva è pubblicata, al fine di valutare complessivamente il sovraffollamento turistico-overtourism attraverso una combinazione di cinque indicatori che riflettono diverse dimensioni dell'impatto turistico.
A soffrire quindi maggiormente il fenomeno dell'overtourism, secondo Demoskopika, ci sarebbero appunto province ad altissima vocazione turistica, dense di località con esigua popolazione residente i cui numeri demografici aumentano considerevolmente durante le rispettive alte stagioni balneare o sciistica, o tutto l’anno, come nel caso dell’ex Repubblica dei Dogi.
L’eden molisano e le altre province slow
Sul versante opposto, a subire meno la "massiccia presenza turistica", Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso. In queste destinazioni, collocate nel livello “Molto-Basso”, il sovraffollamento turistico è minimo, con impatti limitati su infrastrutture e residenti. In queste destinazioni, collocate nel livello “Molto-Basso”, il sovraffollamento turistico è minimo, con impatti limitati su infrastrutture e residenti. E così, ad esempio, si passa dai 64 turisti per residente a Bolzano a meno di un turista per abitante a Benevento. E, ancora, analizzando la concentrazione di turisti per unità di superficie, Venezia registra oltre 14 mila turisti per chilometro quadrato contro gli appena 41 di Enna.